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Come pronosticato da tutti (c'erano dubbi solo sul possibile ballottaggio, che peraltro è stato sfiorato essendo i voti ottenuti il 50,7%), abbiamo come nuovo sindaco l'ex-assessore Maurizio Mangialardi.
Adesso lo attendiamo alla prova dei fatti, il primo dei quali è la nomina della giunta, operazione complicata perché, al solito, la corsa alle poltrone è intensa.
Cinque anni fa il sindaco Angeloni aveva dato subito prova del suo piglio "decisionista" presentando la giunta in pochissimo tempo. Il nuovo sindaco pare prendersi più tempo, non sappiamo se è perché alle prese con il manuale Cencelli o perché sta vagliando le ipotesi più adatte al governo della città.
L'auspicio, in ogni caso, è che si tratti di una giunta in grado di ascoltare le istanze della città e di lavorare per il bene collettivo, anche di quanti hanno preferito dare il proprio sostegno ad altri candidati, di destra e di sinistra.
Personalmente, sono convinto che le etichette politiche alle elezioni amministrative servono soltanto per acchiappare voti, perché le istanze locali per la maggior parte non sono né di destra né di sinistra.
Spero dunque che il nuovo sindaco si ricordi (come diceva Grillo, che pure non amo) di essere un nostro dipendente.
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mercoledì 7 aprile 2010
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